Storia del computer
(Claudio Travaglia)
Anche se nellโimmaginario collettivo il computer pare sia sempre esistito, in realtร la sua storia รจ recente.
Macchine per eseguire calcoli matematici, in realtร , sono state progettate nel corso dei secoli passati.
Pensiamo allโabaco le cui origini risalgono al XX sec. a.c. Pensiamo ancora alla pascalina, inventata dallo Filosofo francese Blaise Pascal, nel 1642. Questa macchina, portentosa per i tempi, riusciva a compiere somme e sottrazioni di numeri fino a dodici cifre.
Eโ solo nel XX secolo perรฒ che si comincia a pensare allโautomazione nei termini di oggi.
I primi tentativi risalgono agli anni trenta: nel 1932 il progetto memex (memory expansion) puรฒ considerarsi uno dei primi tentativi di emulare la memoria umana per lโarchiviazione di informazioni e la loro ricerca veloce.
In questi anni si progettarono e costruirono dispositivi elettro-meccanici che archiviavano le informazioni con l’ausilio di relรจ conservati in enormi armadi metallici. Ovviamente si trattava per lo piรน di esperimenti per impieghi in campo militare.
1944: per decifrare i messaggi tedeschi prodotti dal sistema โEnigmaโ nasce โColossusโ; un elaboratore che ebbe un ruolo rilevante negli sviluppi del secondo conflitto mondiale. Il progetto era talmente importanteย che rimase secretato fino agli anni ottanta.Il film (da non perdere): โThe imitation gameโ racconta la storia del matematico Alan Turing e del suo contributo alla costruzione di โColossusโ il primo grande elaboratore di dati che, grazie alla sua potenza, riusciva a svolgere lavori fino ad allora di sola โcompetenzaโ del cervello umano.
Siamo agli arbori dellโintelligenza intelligenza artificiale (AI), termine coniato nel 1956 con la nascita degli elaboratori di dati per scopi militari ed aziendali. Un microcalcolatore (questo il termine coniato) degli anni โ60 occupava un locale intero, pesava qualche quintale, costava cifre astronomiche e vantava potenze non paragonabili a quella di uno smartphone (*). Tra il 1960 e 1970 cominciarono a fare capolino i primi circuiti integrati in sostituzione di relรจ elettro-meccanici e valvole.
Le valvole! I โdiversamente giovaniโ ricorderanno i primi televisori grandi come una cassapanca che custodivano, al loro interno, una serie di valvole incapsulate in voluminosi bulbi di vetro. Il loro scopo, oltre che riscaldare le fredde serate invernali, era quello di โcostruireโ lโimmagine sullo schermo a โfosforiโ.
Dalla metร degli anni 70 ad oggi si รจ innescata una corsa forse senza eguali nella storia della scienza e della tecnologia: I circuiti integrati sono diventati sempre piรน piccoli e sempre piรน potenti.
Dal 1975 il PC (personal computer) comincia ad entrare nelle case private. Nel 1981 IBM lancia il suo PC che apre la strada allโinformatica di e per tutti.
Nel 1984 Apple, grazie al genio di Steve Jobs (classe 1955), con il macintosh, inaugura lโinterfaccia grafica a finestre; una mini rivoluzione che rende lโapproccio al computer piรน semplice ed โamichevoleโ.
Non passa molto tempo, che un altro โvecchietto informaticoโ Bill Gates (classe 1955 pure lui) โconfezionaโ Microsoft Windows che, adottato dai maggiori produttori di computer, fa impazzire milioni di utenti alle prese con mouse e tastiera.
Il pc con il passare degli anni subisce numerosi mutazioni:ย vedono la luce i computer portatili: laptop, notebook, netbook, ecc., con schermo e tastiera incorporati, sempre piรน piccoli, sempre piรน potenti.
Poi, nuovo colpo di scena, sparisce tastiera e mouse, arriva il tablet!
Le prime โtavoletteโ compaiono nel 2000, perรฒ la loro consacrazione avviene solo nel 2010; ancora lui: Steve Jobs (Apple), presenta il suo iPad: Una tavoletta rivoluzionaria il cui schermo, sensibile al tatto sostituisce mouse e tastiera.
Nel solo 2010, nel mondo, sono prodotti e venduti 18.000.000 di iPad.
Il computer dopo essere entrato nelle case di โtuttiโ conquistava in โmobilitร โ ambienti mai conosciuti: camera da letto, bagno (a sostituire la settimana enigmistica), autobus, giardini, spiagge โฆ Una rivoluzione, quella del tablet, piรน culturale che tecnica infatti, allโinizio del nuovo millennio, cominciano a circolare i primi smartphone con schermi touch (sensibili al tatto) il cui utilizzo era perรฒ limitato dalle ridotte dimensioni dello schermo, anche se, questo device รจ diventato un vero e proprio simbolo della comunicazione in mobilitร .
Il tablet, piรน grande e leggibile, svolgerร perรฒ un ruolo piรน importante nel sostituirsi al PC per studio e lavoro e, perchรจ no, per svago.
Oggi ed il futuro ci riservano unโinfinitร di sorprese: utilizzi sempre piรน avveniristici nel campo della scienza, della medicina, dellโingegneria, del lavoro ma anche nellโarte nella letteratura nel gioco e nel divertimento. Tutto bello dunque! E il rovescio della medaglia?
(*) IBM 360 nel 1964 pesava alcuni quintali, costava quasi due milioni di dollari e vantava una memoria di 1 Mb.
Oggi uno smartphone del costo di circa 80 dollari pesa 300 grammi ha una memoria di 16000 Mb e soprattutto, a differenza del 360, si puรฒ consultare in bagno!
Se la meccanica avesse registrato la stessa evoluzione, unโautomobile equipaggiata, allโepoca, con un motore di 50 cavalli oggi potrebbe vantare 80.000 cavalli. Come dire che con un colpetto di acceleratore potremmo trovarci, in men che non si dica, ai margini del mare della tranquillitร โฆ sulla Luna!