IL MELO GIUGNO 2022
La forza dellโignoranza
Sovente nei miei interventi su โil meloโ ho parlato di โintelligenzaโ.
Seduto in poltrona, la sera scorsa, vedevo scorrere in tv gli orrori di Busha. I commentatori parlavano di mosse strategiche, di missili intelligenti che facevano strage di civili, truppe che torturavano bambini ed uccidevano inermi passanti.
Non voglio entrare nella disputa tra Russia ed Ucraina che si accusano a vicenda, come i bambini che si accusano reciprocamente di aver messo il dito nella cioccolata.
Non voglio entrare nelle farneticazioni dellโuno o le ragioni dellโaltro, ma semplicemente inorridire di fronte al concetto di intelligenza nel senso comune del termine. Pensando allโuomo, allโumanitร , al progresso scientifico e tecnologico mi rendo conto che lโintelligenza non รจ dellโuomo. Al piรน potremo catalogare i โprogressiโ dellโevoluzione del โbipedeโ come frutto di un ingegno. Un ingegno, purtroppo, alimentato da menti diversamente intelligenti, non volendo, per ipocrisia ed un poโ di vergogna, pronunciare il termine ignoranti!
Dopo questa amara premessa, vengo al dunque. Pensiamo alla storia della scienza, ci accorgeremo, ben presto che i maggiori progressi in campo tecnico e scientifico sono legati alla voglia di prevaricare e distruggere il proprio simile.
Lโuomo ha raggiunto, in questo intento, risultati invidiabili, in meno di cento anni, Lโarsenale nucleare mondiale รจ piรน che sufficiente a distruggere e rendere inabitabile lโintero pianeta. Un risultato frutto dellโingegno: oggi, qualche dittatore poco equilibrato, con la semplice pressione di un pulsante in un remoto punto del pianeta puรฒ decretarne lโautodistruzione.
Eโ questa lโintelligenza?
Spesso inorridiamo di fronte allo sciacallo che si ciba dei resti animali. Ma chiediamoci, chi รจ piรน intelligente tra lโuomo e lo sciacallo, la crudeltร dellโistinto per la sopravvivenza, anche se deprecabile, ha una sua logica giustificabile.
La crudeltร della โrazza bipedeโ depositaria di talento superiore, รจ dettata, non dalla sopravvivenza, ma da pulsioni di onnipotenza e di prevaricazione.
Ma, direte, cosa cโentra la scienza e la tecnologia con tutto questo?
Cโentra fondamentalmente per due ragioni:
per primo perchรฉ dopo Galileo la scienza ha introdotto il metodo del ragionamento scientifico. Di che si tratta?
Esso consiste nella raccolta di datiย empiriciย sotto la guida delle ipotesi teoriche da vagliare e nella analisi rigorosa, logico-razionale e, dove possibile, matematica di questi dati associando le ยซsensate esperienzeยป alle ยซdimostrazioni necessarieยป.
Questo modo di agire dร ย la misura dellโintelligenza.
Spesso le impressioni, sono diverse dalla realtร . Spesso le azioni piรน scellerate sono figlie dellโarroganza e della mancata applicazione del metodo scientifico.
La conferma la troviamo in questi primi scorci di Primavera (Busha aveva un precedente altrettanto tragico in Italia: Marzabotto. Violenza gratuita, odiosa, ma soprattutto inutile). Le atrocitร e le guerre disumane sono sempre frutto di menti malate che si sono scordati gli orrori crescenti ed indescrivibili del passato ma, sono anche il frutto della diversa intelligenza di una razza. Lโattuale zar sovietico (sostituto degli zar โoriginaliโ deposti dai suoi predecessori comunisti) nutre di una popolaritร ed un seguito invidiabile.
Come questo moderno โesemplareโ Hitler, Mussolini, Stalin traevano linfa vitale dagli stessi โsudditiโ mandati a morire, per una fantomatica patria, depositaria dei privilegi di pochi potenti oligarchi.
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22 marzo Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov:
la Russia non ha ancora raggiunto nessuno dei suoi obiettivi militari in Ucraina, Mosca utilizzerร armi nucleari solo se la sicurezza della Federazione fosse โsotto minacciaโ



Lasciando da parte il fatto che รจ un nonsense, visto che chi intenderebbe ricorrere al nucleare รจ anche colui che stabilirebbe di essere sotto minaccia.
Lasciando perdere questo, dicevo, la consapevolezza che il processo nucleare, se avviato, sarebbe irreversibile dovrebbe suggerire di evitare solo il nominare certi scenari di sicura distruzione totale.
Le guerre, in passato, ed ancora piรน oggi non solo sono insensate, ma la dimostrazione dellโignoranza che ci attanaglia e di cui siamo un poโ tutti responsabili chiusi non nostro sordo egoismo.
Il secondo motivo per cui scienza e guerra sono sempre andate a braccetto si vede chiaramente dallโevoluzione del potenziale bellico.
Le scoperte tecnologiche in campo militare e scientifico sono sempre state al centro delle politiche dei governi in particolare dei regimi autoritari.
Scorrendo la storia della scienza, dallโinvenzione della ruota alla fabbricazione delle moderne testate nucleari โintelligentiโ (1500 volte piรน potenti di quella di Hiroshima), emerge inequivocabile la โforza dellโignoranzaโ.ย
