

โNulla al mondo รจ piรน difficile della franchezza e nulla รจ piรน facile dellโadulazioneโ (Fรซdor Dostoevskij).
Da che รจ il mondo, cortigaini e ruffiani hanno accompagnato il potere. A volte voluti dagli stessi potenti, a volte insinuandosi nelle pieghe di questi mondi alla ricerca di visibilitร e posizioni di privilegio.
Spontaneitร e franchezza sono sempre stata โmerce raraโ. Oggi ancora piรน. Una societร attenta allโimmagine, ossessionata dal successo ha piรน che mai bisogno di adulatori di professione. Franchezza e spontaneitร , perรฒ, non sempre sono, qualitร positive. Spesso chi si considera spontaneo, sovente รจ scortese e scostante.
Come tutto non รจ bianco e tutto non รจ nero, perรฒ, anche i comportamenti hanno infinite sfumature intermedie che possono modificarsi nel corso dellโesistenza o, addirittura, nel contesto in cui si manifestano. Unโindividuo, a volte, tanto รจ scostante sul lavoro, tanto รจ gentile e โcortigianoโ quando รจ rilassato.
Eโ da dire, inoltre, che il vero โtimbroโ di un individuo si manifesta normalmente in situazioni di stress, quando lโistinto sopravvale la ragione.
Cortigiano e ruffiano non sono perรฒ la stessa cosa.
Entrambi sono adulatori. Il cortigiano perรฒ spesso รจ sincero. Fa suoi i privilegi che derivano dallโ adulazione ma crede e condivide i comportamenti dellโ adulato sposando le sue posizioni in pubblico e privato.
Il ruffiano, invece, รจ unโopportunista, il suo scopo principale รจ quello di ottenere il maggior tornaconto personale.
Non esita ad essere adulatore con lโadulato e, denigratore, quando le circostanze lo inducono a comportarsi cosรฌ e lโadulato non รจ presente.